Rabbia e risentimento verso alcolista
Qui sono raccolte le testimonianze dei membri Al-Anon che si confrontano con i propri sentimenti di rabbia e risentimento
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Come figlia, come ho vissuto e come vivo con l’alcolismo.
L’unica persona di riferimento alla quale potevo affidarmi quando non succedevano liti terribili era mia madre.
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Come figlia, come ho vissuto e come vivo con l’alcolismo.
Questa instabilità famigliare come persona mi ha reso insicura, mi rendo conto che tutto questo mi ha veramente troncato le ali, anche come giovane figlia/donna avrei voluto prendere il volo in direzioni diverse da quelle che ho preso.
Ora sono una persona adulta, e mi ritrovo a guardare indietro al mio passato con rimpianto, perché vedo quello che avrei potuto essere o fare, quante cose non realizzate, e mi ritrovo a penalizzare mia madre (colpevole indiretta) con il mio comportamento nei suoi riguardi, per quello che mi ha impedito di essere, perché non mi sono sentita appoggiata da lei quando ne avevo bisogno, perché secondo me non ha pensato di fare di più per migliorare la nostra famiglia, e ha accettato tutto.
Anche lei con il clima che c’era è sempre stata pessimista e lo è ancora molto.
Sono riuscita a trovare la mia dimensione solo nel lavoro, perché era una cosa che potevo gestire solo io, e per me in tutti questi anni è stata la mia ancora di salvezza.
Come figlia, moglie e madre in tutto questo contesto, devo dire solo ora che malgrado tutto l’alcolismo mi ha anche dato una mano. Con il problema del mio famigliare sono approdata in Al-Anon, qui mi sono veramente resa conto che tutto il mio disagio accumulato in tutti questi anni era per il comportamento di mio padre quando beveva.