Ritrovare la serenità
Il modo migliore per aiutare una persona che ci è vicino a smettere di bere è aiutare noi stessi!.
Mi spiego meglio: all’inizio del mio percorso in Al-Anon ero confuso, spaventato e non sapevo cosa fare .. era come se il mondo mi stesse crollando addosso. Ho iniziato a frequentare perché, cercando un modo per aiutare mia moglie a smettere di bere sono entrato in contatto con Alcolisti Anonimi e, di conseguenza con i gruppi di familiari Al-Anon. Pensiamo che il problema sia di chi beve ma il problema è di tutta la famiglia, spesso si prova una grande rabbia di fronte alla nostra impotenza nei confronti del bevitore compulsivo, si vorrebbe fare qualcosa per lui ma tutti i nostri tentativi sono inutili. Vivere con un alcolista attivo è come vivere senza nessuna certezza: non sappiamo se, quanto e quando berrà. Tutto questo genera in noi una grande ansia. E’ una situazione in cui la vergogna e l’incapacità di ammettere quanto sta succedendo ci può mettere in uno stato di negazione verso gli altri e verso noi stessi. La persona che ci sta vicino e che abusa di alcol sente questo “clima” in famiglia e ne soffre molto, tanto che spesso ciò è un ulteriore motivo per bere.
Frequentando i gruppi per familiari e amici di alcolisti Al-Anon si può recuperare la propria serenità accettando la realtà che ci sta attorno, riscoprendo la cura e l’amore verso se stessi, ritrovando la propria autostima, fortemente minata dagli anni di alcolismo. In altre parole ritornando a vivere smettendo di combattere una battaglia (quella di impedire al bevitore compulsivo di bere) già persa in partenza.
Torna all'inizio